Cari nel Signore,
questa nostra foto risale al 2013 ma abbiamo voluto usarla all’insegna del riciclo: avendone diverse in giacenza ci è parso opportuno utilizzarle per una questione di risparmio di tempo e di denaro! Siamo certi che sarete tutti d’accordo con noi.

Ma veniamo al nostro consueto messaggio pastorale di Capodanno che, crediamo, sia molto più importante della foto in sé.

Duemila anni fa, su questa terra, la Parola di Dio si incarnò: Le fu messo nome Gesù.

Duemila anni dopo, siamo ancora qui a ricordare questo nome, privilegiati, graziati e benedetti dallo stesso Gesù che come allora visse, vive ancor più oggi dentro di noi, ogni giorno. Ma ciò non sarebbe stato possibile, se quel giorno che oggi noi chiamiamo Natale, Lui non fosse mai nato, ed è per questo che amiamo ricordarLo.

Buon Natale a tutti e che Dio vi dia occasione di avere un momento speciale di gioia e ristoro con le vostre famiglie.

Nei racconti di mio padre spesso sono ricorse le vicende di persone che, pur animate da una fede genuina, si sono lasciate ingannare dall'idea che ricorrere alla medicina per un qualunque male possa implicitamente significare un atto di mancanza di fede nella potenza di Dio.

Come la Parola di Dio ci insegna, molti lupi rapaci si camuffano nel gregge non perdendo mai l’occasione di fare strage di pecore per soddisfare la loro fame di denaro e prestigio.

Da poco finita la Conferenza annuale, non posso che definirmi pienamente soddisfatto e ristorato da quanto il Signore ci ha dato modo di godere.

La Sua Presenza e la Sua guida sono state palpabili, e innegabili. È stato evidente che un benefico contagio sia all'opera. Si tratta dello stesso benefico contagio di cui godiamo da qualche anno a questa parte, nei soggiorni estivi: un'armonia e un legame fraterno che va rafforzandosi nel nome del Signore.

Stiamo sperimentando un miracolo di Dio: stiamo sperimentando che l'applicazione della Sua Parola vince sui sistemi umani.

Il 18-19-20 ottobre 2018 avremo nei locali della Chiesa Evangelica Internazionale, come ogni anno, la nostra Conferenza Evangelica Nazionale. Il tema che Dio ha messo nel cuore del nostro pastore è "La Notte è Avanzata, il Giorno Viene".

Un contadino un giorno si allontanò da casa sua e cominciò ad inerpicarsi su per una montagna tra i boschi e le rocce. Lo aveva fatto mille volte, spinto dalla voglia di allontanarsi dal basso verso l'alto, alla ricerca di un qualcosa che non sapeva né dove né cosa fosse. Tuttavia, tutte le mille volte che dal quel monte ne era salito ne era pure disceso. Ma oltre al riportarsi giù perché aveva avuto voglia di salirvi, si era trovato appesantito anche dal perché, appena sceso, già non vedeva l'ora di risalirvi.

Estate 2017. Finito il soggiorno estivo di Camigliatello Silano, mi reco a Civita per un paio di giorni, dove compio l'escursione più impegnativa di circa quattro ore nelle Gole di Raganello, con la “Raganello Tour”.

Parto alle 11:00 del mattino con al seguito un gruppo nutrito di persone e varie guide fornite dalla società. Visito luoghi incredibili e meravigliosi per poi raggiungere all'uscita delle gole la mia famiglia, lì ad attendermi sotto cascatine e piscine naturali.

L'estate è arrivata e, come di consueto, anche quest'anno la nostra chiesa ha organizzato un soggiorno estivo dal 18 al 25 agosto presso una struttura sita nel meraviglioso parco del Pollino.

Siamo grati a tutti i partecipanti per l'entusiasmo dimostrato fin dall'inizio delle iscrizioni che, in brevissimo tempo, hanno saturato i posti disponibili, costringendoci a chiedere alla struttura di concedercene altri che, grazie a Dio, alla fine si sono resi disponibili.

Ci sono una riverenza e una fiducia che un cristiano dovrebbe riporre esclusivamente nel Signore che inconsapevolmente, condizionato dalla cultura che lo circonda, spesso ripone nei sistemi di questo mondo.

Più leggo il Salmo 73 più mi sorprendo di quei contenuti che, pur provenienti da epoche remote, riecheggino intrisi di quella critica moderna che i cosiddetti "laici ", trionfanti, tanto si illudono di aver creato nel '700 contro il Dio della Bibbia, grazie alla "forza della ragione".