Arte e spettacolo

Tutte le arti, e quindi anche la danza, comunicano. Esse dialogano, raccontano e si raccontano.

L’arte del recitare, diffusa in tutto il mondo, è riconducibile alla cultura ed al costume dei diversi popoli e delle diverse etnie. L’arte della recitazione si perde nella notte dei tempi. Il primo caso documentato risale al 530 a.C.

"...e qualsiasi cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù" (Colossesi 1:27)

La compagnia teatrale Zoè ha la funzione di manifestare ed esprimere,  attraverso l’arte della recitazione, l’essenza del cristianesimo.

Prerogativa primaria è l’empatia e l’identificazione con personaggi, soggetti che spaziano  sia in contesti storici che contemporanei tracciando l’opera della salvezza compiuta da Gesù Cristo.

"Lodatelo col tamburello e con la danza, lodatelo con strumenti a corda e a fiato". (Salmo 150:4)
La danza, come il canto e la musica, è stata sempre presente nella cultura ebraica come espressione di lode e gratitudine a Dio, manifestazione di gioia spirituale ed espressione liturgica. Si danzava per festeggiare una vittoria ottenuta con l’intervento divino; per il ritorno di una persona cara, e in occasione di nascite e matrimoni.